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Il pene
Dr. Andrea Fissi Studio di Psicoterapia e di Sessuologia - Via della Cernaia 25, 50129 Firenze (FI) - Tel. 055/474847
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Orgasmo clitorideo o vaginale?
L'Orgasmo
Questo interrogativo turba molte coppie. La discussione sul tipo di orgasmo sembra non finire mai. Durante una approfondita e ampia ricerca su centinaia di donne, Masters & Johnson* hanno definitivamente sfatato i vari miti. Sia che l'orgasmo venga raggiunto tramite il coito sia con la stimolazione diretta del clitoride, l'orgasmo è di un solo tipo e cioè clitorideo. Dal momento che la sensazione orgasmica viene avvertita dentro ed intorno alla vagina, si viene a creare questa confusione.
Il problema che dà origine a questi interrogativi nasce da un'altra domanda e cioè se sia normale raggiungere l'orgasmo avendo necessità di una stimolazione clitoridea. La stimolazione che offre il pene introdotto in vagina è scarsa. L'orgasmo, anche ammettendo l'esistenza del punto G che si manifesterebbe solo quando la donna è particolarmente eccitata, viene raggiunto dalla donna grazie all'insieme di emozioni fisiche e psichiche che la coinvolgono nel rapporto sessuale ed una parte importante, nel procurare le sensazioni, viene svolta dalla stimolazione clitoridea più o meno diretta. Tale stimolazione, senza l'intervento di una manipolazione diretta, avviene, in parte, attraverso la trazione delle piccole labbra che stimolano così il clitoride e per un altro verso, tramite lo sfregamento del clitoride sul pube dell'uomo. Se la posizione assunta durante il coito o la conformazione dei genitali dei partner, non permettono questa stimolazione, si rivela necessaria la manipolazione diretta del clitoride. La necessità di usare una contemporanea stimolazione del clitoride durante il rapporto non corrisponde ad alcuna anomalia.
* Masters & Johnson, L'atto sessuale nell'uomo e nella donna, Feltrinelli, Milano, 1989
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Questo interrogativo turba molte coppie. La discussione sul tipo di orgasmo sembra non finire mai. Durante una approfondita e ampia ricerca su centinaia di donne, Masters & Johnson* hanno definitivamente sfatato i vari miti. Sia che l'orgasmo venga raggiunto tramite il coito sia con la stimolazione diretta del clitoride, l'orgasmo è di un solo tipo e cioè clitorideo. Dal momento che la sensazione orgasmica viene avvertita dentro ed intorno alla vagina, si viene a creare questa confusione.
Il problema che dà origine a questi interrogativi nasce da un'altra domanda e cioè se sia normale raggiungere l'orgasmo avendo necessità di una stimolazione clitoridea. La stimolazione che offre il pene introdotto in vagina è scarsa. L'orgasmo, anche ammettendo l'esistenza del punto G che si manifesterebbe solo quando la donna è particolarmente eccitata, viene raggiunto dalla donna grazie all'insieme di emozioni fisiche e psichiche che la coinvolgono nel rapporto sessuale ed una parte importante, nel procurare le sensazioni, viene svolta dalla stimolazione clitoridea più o meno diretta. Tale stimolazione, senza l'intervento di una manipolazione diretta, avviene, in parte, attraverso la trazione delle piccole labbra che stimolano così il clitoride e per un altro verso, tramite lo sfregamento del clitoride sul pube dell'uomo. Se la posizione assunta durante il coito o la conformazione dei genitali dei partner, non permettono questa stimolazione, si rivela necessaria la manipolazione diretta del clitoride. La necessità di usare una contemporanea stimolazione del clitoride durante il rapporto non corrisponde ad alcuna anomalia.
* Masters & Johnson, L'atto sessuale nell'uomo e nella donna, Feltrinelli, Milano, 1989