Programma
		Psicoterapia
		Dr. Andrea Fissi Studio di Psicoterapia e di Sessuologia - Via della Cernaia 25, 50129 Firenze (FI) - Tel. 055/474847 
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		Presentazione 
Lo scopo di questo corso è quello di offrire ai partecipanti, attraverso lezioni teoriche e esercizi di manipolazione corporea, la possibilità di apprendere la tecnica della PsicoCorporeità AutoRiparativa per risolvere le problematiche inerenti gli squilibri superegoici che portano l’individuo ad eccessi di iper-responsabilità o di irresponsabilità.
Gli obiettivi che questo corso si prefigge di fare raggiungere ai partecipanti sono:
•  Una comprensione della teoria della
   “PsicoCorporeità AutoRiparativa” nella sua logica,
   nella sua applicabilità nelle psicopatologie che
   riguardano la capacità di rispondere in modo
   adeguato alle richieste ambientali inerenti il dovere.
   Acquisizione della conoscenza teorica e pratica
   dell’uso dei vari tipi di manipolazione corporea
   propedeutici alla preparazione del paziente al
   trattamento manipolatorio della PCAR.
•  Acquisizione della conoscenza teorica e pratica
   della manipolazione, secondo la PCAR, del dorso
   (2° fase comprendente i romboidei e gli elevatori
   delle scapole), la nuca, la parte alta del trapezio, i
   glutei, la cresta iliaca, il viso, il platisma, gli
   sternocleidomastoidei ed il cuoio capelluto.
•  Saper individuare la problematica in atto nel
   paziente e, attraverso l’uso dei test specifici di
   questa teoria, decidere l’intervento più opportuno.
•  Acquisizione della conoscenza teorica delle
   patologie fisiche che impediscono l’uso della
   manipolazione nelle regioni corporee interessate.
•  Saper gestire le eventuali abreazioni che si possono
   presentare in conseguenza del trattamento.
•  Sapere quali patologie psichiatriche possono
   richiedere o vietare il trattamento di una determinata
   area corporea.
Metodologia 
Gli aspetti teorici vengono illustrati attraverso la proiezione di diapositive debitamente commentate dal relatore e discusse qualora ve ne sia la necessità.
Per quanto riguarda la parte pratica, è necessario che i partecipanti, dopo una dimostrazione pratica del trattamento da parte del relatore, sperimentino su loro stessi le tecniche proposte. A tale scopo, verranno formate coppie di corsisti che all’interno di ogni coppia, monitorati dal relatore, potranno sperimentare le varie tecniche.
Introduzione 
Schema di riferimento per ogni fase del corso 
Il corso prevede l’analisi delle parti da trattare:
◦  loro difficoltà
◦  zone riflesse ◦patologie connesse
◦  aspetti anatomici
◦  patologie che limitano o impediscono il trattamento
◦  abreazioni collegate
◦  metodologia specifica per ogni zona
◦  trattamento monitorato di ogni coppia terapeutica
◦  valutazione dei materiali emersi
◦  spostamento della tensione
◦  risoluzione di eventuali crisi emotive che si
   presentano e debriefing.
I partecipanti eseguono il test d’ingresso tramite il Disegno di se stessi di fronte e nudi. Vengono scelti i partner per formare le coppie per il lavoro di manipolazione corporea, a coppie, da svolgere in maniera pratica tra di loro. Definizione delle modalità operative.
Ci sarà una lezione teorica, seguendo lo schema riportato a inizio introduzione (vedi schema inizio), su come trattare nello specifico i vari muscoli e zone riflesse del dorso, gli elevatori delle scapole ed i muscoli romboidei.
I partecipanti faranno una esercitazione pratica, guidata, della manipolazione a coppie, a turno, del dorso, i muscoli romboidei e gli elevatori delle scapole. Seguirà una lezione teorica, secondo lo schema riportato a inizio introduzione (vedi schema inizio), su come trattare nello specifico i vari muscoli e zone riflesse della nuca e della parte alta del trapezio.
In seguito, le coppie di partecipanti, sperimenteranno a turno la manipolazione tra di loro, della nuca e della parte alta del trapezio, con la supervisione del relatore. Seguirà una lezione teorica, secondo lo schema riportato ad inizio introduzione (vedi schema inizio), su come trattare nello specifico i vari muscoli e zone riflesse dei glutei e della cresta iliaca.
Le coppie di partecipanti sperimenteranno la manipolazione tra di loro, dei glutei e della cresta iliaca.
Seguirà una lezione riferita al viso, al platisma e agli sternocleidomastoidei, seguendo le modalità e lo schema esposto in precedenza.
Le coppie sperimentano, tra di loro a turno, la manipolazione del viso, il platisma e gli sternocleidomastoidei.
Poi verrà spiegato come trattare il cuoio capelluto.
I partecipanti metteranno in pratica, a turno, la manipolazione del cuoio capelluto. A conclusione, il tempo rimanente, sarà impiegato per effettuare il test del Disegno di se stessi di fronte e nudi per una rapida verifica dei cambiamenti. Sarà fatta una valutazione dello stato delle parti trattate ed un’eventuale ulteriore manipolazione per eliminare i problemi rimasti.
Segue una rielaborazione in gruppo dell’esperienza fatta nel corso per procedere ad un adeguato debriefing.
		Manipolazione Corporea
		EMDR
		Sessuologia
		Presentazione del corso MANIPOLAZIONE CORPOREA
Il corso è diviso in 3 weekend
		Sogni Guidati Strutturati
		
		Corsi Formativi
		3a parte: Sfera emotiva e Età evolutiva
		La manipolazione corporea nelle problematiche Superegoiche: senso del dovere ipo e iper attivo
Seconda parte di manipolazione corporea
		Dove, Come e Quando
		Rielaborazione
		Home Page
		Aggiornamenti
		2a parte: Superegoiche, identità, relazionali
		Supervisioni
		A chi sono rivolti
		Programma dei corsi
		Metodologia
		PsicoCorporeità AutoRiparativa
		Presentazione del corso PCAR
		Cos’è?
		Attestati e ECM
		1a parte: Agire e interagire
		Chi sono
		Presentazione del corso
SOGNI GUIDATI STRUTTURATI
		Richiesta Contatti
		La Teoria
		Presentazione 
Lo scopo di questo corso è quello di offrire ai partecipanti, attraverso lezioni teoriche e esercizi di manipolazione corporea, la possibilità di apprendere la tecnica della PsicoCorporeità AutoRiparativa per risolvere le problematiche inerenti gli squilibri superegoici che portano l’individuo ad eccessi di iper-responsabilità o di irresponsabilità.
Gli obiettivi che questo corso si prefigge di fare raggiungere ai partecipanti sono:
•  Una comprensione della teoria della “PsicoCorporeità AutoRiparativa” nella sua logica, nella sua
   applicabilità nelle psicopatologie che riguardano la capacità di rispondere in modo adeguato alle
   richieste ambientali inerenti il dovere.
   Acquisizione della conoscenza teorica e pratica dell’uso dei vari tipi di manipolazione corporea
   propedeutici alla preparazione del paziente al trattamento manipolatorio della PCAR.
•  Acquisizione della conoscenza teorica e pratica della manipolazione, secondo la PCAR, del dorso
   (2° fase comprendente i romboidei e gli elevatori delle scapole), la nuca, la parte alta del trapezio, i
   glutei, la cresta iliaca, il viso, il platisma, gli sternocleidomastoidei ed il cuoio capelluto.
•  Saper individuare la problematica in atto nel paziente e, attraverso l’uso dei test specifici di questa
   teoria, decidere l’intervento più opportuno.
•  Acquisizione della conoscenza teorica delle patologie fisiche che impediscono l’uso della
   manipolazione nelle regioni corporee interessate.
•  Saper gestire le eventuali abreazioni che si possono presentare in conseguenza del trattamento.
•  Sapere quali patologie psichiatriche possono richiedere o vietare il trattamento di una determinata
   area corporea.
Metodologia 
Gli aspetti teorici vengono illustrati attraverso la proiezione di diapositive debitamente commentate dal relatore e discusse qualora ve ne sia la necessità.
Per quanto riguarda la parte pratica, è necessario che i partecipanti, dopo una dimostrazione pratica del trattamento da parte del relatore, sperimentino su loro stessi le tecniche proposte. A tale scopo, verranno formate coppie di corsisti che all’interno di ogni coppia, monitorati dal relatore, potranno sperimentare le varie tecniche.
Introduzione 
Schema di riferimento per ogni fase del corso 
Il corso prevede l’analisi delle parti da trattare:
◦  loro difficoltà
◦  zone riflesse ◦patologie connesse
◦  aspetti anatomici
◦  patologie che limitano o impediscono il trattamento
◦  abreazioni collegate
◦  metodologia specifica per ogni zona
◦  trattamento monitorato di ogni coppia terapeutica
◦  valutazione dei materiali emersi
◦  spostamento della tensione
◦  risoluzione di eventuali crisi emotive che si presentano e debriefing.
I partecipanti eseguono il test d’ingresso tramite il Disegno di se stessi di fronte e nudi. Vengono scelti i partner per formare le coppie per il lavoro di manipolazione corporea, a coppie, da svolgere in maniera pratica tra di loro. Definizione delle modalità operative.
Ci sarà una lezione teorica, seguendo lo schema riportato a inizio introduzione (vedi schema inizio), su come trattare nello specifico i vari muscoli e zone riflesse del dorso, gli elevatori delle scapole ed i muscoli romboidei.
I partecipanti faranno una esercitazione pratica, guidata, della manipolazione a coppie, a turno, del dorso, i muscoli romboidei e gli elevatori delle scapole. Seguirà una lezione teorica, secondo lo schema riportato a inizio introduzione (vedi schema inizio), su come trattare nello specifico i vari muscoli e zone riflesse della nuca e della parte alta del trapezio.
In seguito, le coppie di partecipanti, sperimenteranno a turno la manipolazione tra di loro, della nuca e della parte alta del trapezio, con la supervisione del relatore. Seguirà una lezione teorica, secondo lo schema riportato ad inizio introduzione (vedi schema inizio), su come trattare nello specifico i vari muscoli e zone riflesse dei glutei e della cresta iliaca.
Le coppie di partecipanti sperimenteranno la manipolazione tra di loro, dei glutei e della cresta iliaca.
Seguirà una lezione riferita al viso, al platisma e agli sternocleidomastoidei, seguendo le modalità e lo schema esposto in precedenza.
Le coppie sperimentano, tra di loro a turno, la manipolazione del viso, il platisma e gli sternocleidomastoidei.
Poi verrà spiegato come trattare il cuoio capelluto.
I partecipanti metteranno in pratica, a turno, la manipolazione del cuoio capelluto. A conclusione, il tempo rimanente, sarà impiegato per effettuare il test del Disegno di se stessi di fronte e nudi per una rapida verifica dei cambiamenti. Sarà fatta una valutazione dello stato delle parti trattate ed un’eventuale ulteriore manipolazione per eliminare i problemi rimasti.
Segue una rielaborazione in gruppo dell’esperienza fatta nel corso per procedere ad un adeguato debriefing.
		Presentazione del corso MANIPOLAZIONE CORPOREA
Il corso è diviso in 3 weekend
		Presentazione 
Lo scopo di questo corso è quello di offrire ai partecipanti, attraverso lezioni teoriche e esercizi di manipolazione corporea, la possibilità di apprendere la tecnica della PsicoCorporeità AutoRiparativa per risolvere le problematiche inerenti gli squilibri superegoici che portano l’individuo ad eccessi di iper-responsabilità o di irresponsabilità.
Gli obiettivi che questo corso si prefigge di fare raggiungere ai partecipanti sono:
•  Una comprensione della teoria della “PsicoCorporeità AutoRiparativa” nella sua logica, nella sua applicabilità nelle
   psicopatologie che riguardano la capacità di rispondere in modo adeguato alle richieste ambientali inerenti il dovere.
   Acquisizione della conoscenza teorica e pratica dell’uso dei vari tipi di manipolazione corporea propedeutici alla
   preparazione del paziente al trattamento manipolatorio della PCAR.
•  Acquisizione della conoscenza teorica e pratica della manipolazione, secondo la PCAR, del dorso (2° fase comprendente i
   romboidei e gli elevatori delle scapole), la nuca, la parte alta del trapezio, i glutei, la cresta iliaca, il viso, il platisma, gli
   sternocleidomastoidei ed il cuoio capelluto.
•  Saper individuare la problematica in atto nel paziente e, attraverso l’uso dei test specifici di questa teoria, decidere
   l’intervento più opportuno.
•  Acquisizione della conoscenza teorica delle patologie fisiche che impediscono l’uso della manipolazione nelle regioni
   corporee interessate.
•  Saper gestire le eventuali abreazioni che si possono presentare in conseguenza del trattamento.
•  Sapere quali patologie psichiatriche possono richiedere o vietare il trattamento di una determinata area corporea.
Metodologia 
Gli aspetti teorici vengono illustrati attraverso la proiezione di diapositive debitamente commentate dal relatore e discusse qualora ve ne sia la necessità.
Per quanto riguarda la parte pratica, è necessario che i partecipanti, dopo una dimostrazione pratica del trattamento da parte del relatore, sperimentino su loro stessi le tecniche proposte. A tale scopo, verranno formate coppie di corsisti che all’interno di ogni coppia, monitorati dal relatore, potranno sperimentare le varie tecniche.
Introduzione 
Schema di riferimento per ogni fase del corso 
Il corso prevede l’analisi delle parti da trattare:
◦  loro difficoltà
◦  zone riflesse ◦patologie connesse
◦  aspetti anatomici
◦  patologie che limitano o impediscono il trattamento
◦  abreazioni collegate
◦  metodologia specifica per ogni zona
◦  trattamento monitorato di ogni coppia terapeutica
◦  valutazione dei materiali emersi
◦  spostamento della tensione
◦  risoluzione di eventuali crisi emotive che si presentano e debriefing.
I partecipanti eseguono il test d’ingresso tramite il Disegno di se stessi di fronte e nudi. Vengono scelti i partner per formare le coppie per il lavoro di manipolazione corporea, a coppie, da svolgere in maniera pratica tra di loro. Definizione delle modalità operative.
Ci sarà una lezione teorica, seguendo lo schema riportato a inizio introduzione (vedi schema inizio), su come trattare nello specifico i vari muscoli e zone riflesse del dorso, gli elevatori delle scapole ed i muscoli romboidei.
I partecipanti faranno una esercitazione pratica, guidata, della manipolazione a coppie, a turno, del dorso, i muscoli romboidei e gli elevatori delle scapole. Seguirà una lezione teorica, secondo lo schema riportato a inizio introduzione (vedi schema inizio), su come trattare nello specifico i vari muscoli e zone riflesse della nuca e della parte alta del trapezio.
In seguito, le coppie di partecipanti, sperimenteranno a turno la manipolazione tra di loro, della nuca e della parte alta del trapezio, con la supervisione del relatore. Seguirà una lezione teorica, secondo lo schema riportato ad inizio introduzione (vedi schema inizio), su come trattare nello specifico i vari muscoli e zone riflesse dei glutei e della cresta iliaca.
Le coppie di partecipanti sperimenteranno la manipolazione tra di loro, dei glutei e della cresta iliaca.
Seguirà una lezione riferita al viso, al platisma e agli sternocleidomastoidei, seguendo le modalità e lo schema esposto in precedenza.
Le coppie sperimentano, tra di loro a turno, la manipolazione del viso, il platisma e gli sternocleidomastoidei.
Poi verrà spiegato come trattare il cuoio capelluto.
I partecipanti metteranno in pratica, a turno, la manipolazione del cuoio capelluto. A conclusione, il tempo rimanente, sarà impiegato per effettuare il test del Disegno di se stessi di fronte e nudi per una rapida verifica dei cambiamenti. Sarà fatta una valutazione dello stato delle parti trattate ed un’eventuale ulteriore manipolazione per eliminare i problemi rimasti.
Segue una rielaborazione in gruppo dell’esperienza fatta nel corso per procedere ad un adeguato debriefing.
		Presentazione 
Lo scopo di questo corso è quello di offrire ai partecipanti, attraverso lezioni teoriche e esercizi di manipolazione corporea, la possibilità di apprendere la tecnica della PsicoCorporeità AutoRiparativa per risolvere le problematiche inerenti gli squilibri superegoici che portano l’individuo ad eccessi di iper-responsabilità o di irresponsabilità.
Gli obiettivi che questo corso si prefigge di fare raggiungere ai partecipanti sono:
•  Una comprensione della teoria della “PsicoCorporeità AutoRiparativa” nella sua logica, nella sua applicabilità nelle psicopatologie che riguardano
   la capacità di rispondere in modo adeguato alle richieste ambientali inerenti il dovere. Acquisizione della conoscenza teorica e pratica dell’uso dei
   vari tipi di manipolazione corporea propedeutici alla preparazione del paziente al trattamento manipolatorio della PCAR.
•  Acquisizione della conoscenza teorica e pratica della manipolazione, secondo la PCAR, del dorso (2° fase comprendente i romboidei e gli
   elevatori delle scapole), la nuca, la parte alta del trapezio, i glutei, la cresta iliaca, il viso, il platisma, gli sternocleidomastoidei ed il cuoio capelluto.
•  Saper individuare la problematica in atto nel paziente e, attraverso l’uso dei test specifici di questa teoria, decidere l’intervento più opportuno.
•  Acquisizione della conoscenza teorica delle patologie fisiche che impediscono l’uso della manipolazione nelle regioni corporee interessate.
•  Saper gestire le eventuali abreazioni che si possono presentare in conseguenza del trattamento.
•  Sapere quali patologie psichiatriche possono richiedere o vietare il trattamento di una determinata area corporea.
Metodologia 
Gli aspetti teorici vengono illustrati attraverso la proiezione di diapositive debitamente commentate dal relatore e discusse qualora ve ne sia la necessità.
Per quanto riguarda la parte pratica, è necessario che i partecipanti, dopo una dimostrazione pratica del trattamento da parte del relatore, sperimentino su loro stessi le tecniche proposte. A tale scopo, verranno formate coppie di corsisti che all’interno di ogni coppia, monitorati dal relatore, potranno sperimentare le varie tecniche.
Introduzione Schema di riferimento per ogni fase del corso 
Il corso prevede l’analisi delle parti da trattare:
◦  loro difficoltà
◦  zone riflesse ◦patologie connesse
◦  aspetti anatomici
◦  patologie che limitano o impediscono il trattamento
◦  abreazioni collegate
◦  metodologia specifica per ogni zona
◦  trattamento monitorato di ogni coppia terapeutica
◦  valutazione dei materiali emersi
◦  spostamento della tensione
◦  risoluzione di eventuali crisi emotive che si presentano e debriefing.
I partecipanti eseguono il test d’ingresso tramite il Disegno di se stessi di fronte e nudi. Vengono scelti i partner per formare le coppie per il lavoro di manipolazione corporea, a coppie, da svolgere in maniera pratica tra di loro. Definizione delle modalità operative.
Ci sarà una lezione teorica, seguendo lo schema riportato a inizio introduzione (vedi schema inizio), su come trattare nello specifico i vari muscoli e zone riflesse del dorso, gli elevatori delle scapole ed i muscoli romboidei.
I partecipanti faranno una esercitazione pratica, guidata, della manipolazione a coppie, a turno, del dorso, i muscoli romboidei e gli elevatori delle scapole. Seguirà una lezione teorica, secondo lo schema riportato a inizio introduzione (vedi schema inizio), su come trattare nello specifico i vari muscoli e zone riflesse della nuca e della parte alta del trapezio.
In seguito, le coppie di partecipanti, sperimenteranno a turno la manipolazione tra di loro, della nuca e della parte alta del trapezio, con la supervisione del relatore. Seguirà una lezione teorica, secondo lo schema riportato ad inizio introduzione (vedi schema inizio), su come trattare nello specifico i vari muscoli e zone riflesse dei glutei e della cresta iliaca.
Le coppie di partecipanti sperimenteranno la manipolazione tra di loro, dei glutei e della cresta iliaca.
Seguirà una lezione riferita al viso, al platisma e agli sternocleidomastoidei, seguendo le modalità e lo schema esposto in precedenza.
Le coppie sperimentano, tra di loro a turno, la manipolazione del viso, il platisma e gli sternocleidomastoidei.
Poi verrà spiegato come trattare il cuoio capelluto.
I partecipanti metteranno in pratica, a turno, la manipolazione del cuoio capelluto. A conclusione, il tempo rimanente, sarà impiegato per effettuare il test del Disegno di se stessi di fronte e nudi per una rapida verifica dei cambiamenti. Sarà fatta una valutazione dello stato delle parti trattate ed un’eventuale ulteriore manipolazione per eliminare i problemi rimasti.
Segue una rielaborazione in gruppo dell’esperienza fatta nel corso per procedere ad un adeguato debriefing.